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Tempio Pausania

Tempio Pausania. La Città di Pietra.

Storico capoluogo della Gallura, la città con circa 14mila abitanti, è meta di turisti e viaggiatori che fin dal primo sguardo possono ammirare strade ed edifici in granito grigio. Fiera della sua storia antica ha il suo cuore nella Piazza Gallura, sede del Municipio costruito in granito a vista, da cui si raggiunge la Cattedrale di San Pietro, sull’omonima piazza, la chiesa di Santa Croce e l’Oratorio del Rosario.

Non lontana da Piazza Gallura, troviamo Via Nino Di Gallura impreziosita da un edificio del 1200 ritenuto dimora del giudice Nino Visconti, citato da Dante nella Divina commedia. Tra le altre chiese da visitare, San Francesco sulla omonima circonvallazione, Sant’Antonio in piazza Brigata Sassari, di fronte a quest’ultima si trova il palazzo Villamarina Pes adibito a sede della provincia e la Chiesa del Purgatorio risalente al 1678.

Nella piazza del Carmine col suo omonimo teatro del 1929 restaurato e riaperto nel 2001, si può visitare l’ex convento dei Padri Scolopi con il suo bel porticato e attuale sede di una biblioteca. Il centro storico di Tempio Pausania, presenta palazzi in granito a vista, risalenti al 1700/1800 arricchiti con poggioli dalle ringhiere in ferro battuto, edifici con caratteristiche architettoniche simili a quelli della vicina Corsica.

Passando per gli stretti viottoli lastricati in granito si può ammirare la piazza del Vecchio Mercato, ora intitolta a Fabrizio De Andrè e decorata da un progetto dell’architetto Renzo Piano in cui ha sede dell’ufficio turistico di Tempio Pausania.

Il Corso Matteotti attraversa la citta, spingendosi fino a Piazza Italia con negozi, strutture ricettive e sontuosi palazzi appartenuti ai notabili del posto, fino a raggiungere la Fonte Nuova, con un lungo viale alberato, meta da sempre delle passeggiate dei cittadini. Salendo più in alto, in periferia circondate da un bel parco centenario, si possono visitare le fonti di Rinaggiu, con le sue fresche acque dalle note proprietà diuretiche.

Camminando per la Città di Pietra, addentrandosi nella storia, ci sono diversi luoghi di interesse, spesso dedicati a illustri personaggi tra cui i tenori Bernardo De Muro e Giovanni Manurita, il compositore studioso della musica sarda Gavino Gabriel, la dimora del politico Nino Visconti giudice nella seconda metà del XIII secolo.

La fantastica stazione ferroviaria, arrichisce il patrimonio di Tempio Pausania. Un edificio dei primi anni ’30 i cui interni sono stati sapientemente dipinti dal più famoso pittore Sardo, il sassarese Giuseppe Biasi che ha voluto rappresentare principalmente scene di vita campestre e di vita quotidiana.

Altra meta imperdibile è rappresentata dal Nuraghe Majori, in uno spettacolare contesto naturale a pochi minuti dal centro abitato lungo la ss 133 per Palau. Circondato da un bosco di querce, simbolo indiscusso della storia sarda, ha una costruzione mista tra la struttura a “corridoio” e quella a “tholos”, situato in un punto strategico di controllo del territorio. Il sito è gestito da una cooperativa e visitabile sia liberamente sia con visite guidate in varie lingue.*

La citta di Tempio Pausania oltre al complesso di riti e feste religiose legate ai Santi Patroni, vanta uno dei più importanti Carnevali dell’Isola, al sesto posto tra i più belli d’Italia. Fin da tempi lontani, il Carnevale in Gallura si aspettava con ansia sia nei villaggi che negli stazzi. Anche i pastori coperti da maschere intagliate in legno andavano per gli stazzi per fare burle e scherzi. In chiave più moderna, i festeggiamenti del Carnevale durano 6 giorni, a partire dal giovedì grasso fino al martedì successivo in una contagiosa atmosfera di feste, balli e sfilate di carri allegorici con centinaia di figuranti, il tutto seguito da un gremito pubblico proveniente da ogni parte dell’isola e non solo.

Data la sua posizione geografica e il clima favorevole, Tempio e la Gallura si sono sempre distinti per la produzione di vini di alta qualità. I vigneti, distesi su terreni collinari, danno una nobile reputazione ai vitigni principali come il Vermentino ed il Moscato, rendendo i vini galluresi apprezzati in tutta Italia, grazie al sapiente e appassionato lavoro della Cantina Gallura.

* La foto del Nuraghe Majori è tratta dal sito web: www.gallurarcheologica.com